Liturgia dell'anno - Sito Ufficiale Parrocchia San Nicola Torelli di Mercogliano

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LITURGIA DELL'ANNO

Che cos’è l’anno liturgico
L'immagine più felice per descrivere l'anno liturgico è quella presente neglia antichi libri liturgici: un cerchio, un anello di 365 giorni, un giro compiuto annualmente attorno a Cristo, sole di verità e di Santità. In questo ciclo di giorni la Chiesa ha distribuito la memoria dell'opera di salvezza del suo Signore, dalla nascita alla vita pubblica, alla passione e morte, alla Risurrezione fino alla gloria in attesa della sua venuta finale. E ogni anno ripercorre l'itinerario del suo Signore per meglio conoscerlo, contemplarlo, riviverne i momenti più importanti, partecipare alla sua opre di salvezza, in attesa di incontrarlo nella Gloria.
Qual è il suo fondamento
Ogni Domenica, pasqua settimanale, giorno del Signore Risorto, la Chiesa si riunisce in assemblea attorno alla mensa della parola e del corpo e sangue di Cristo per fare memoria e partecipare nella gioia e nell'azione di grazie alla vittoria del suo Signore, prendendo coscienza di essere la comunità dei credenti e risorti in Cristo.
Com’è composto l’anno liturgico
L'anno liturgico non si compone propriamente di mesi ma di settimane, scandite dalla domenica, e di tempi, cioè di gruppi di domeniche che dispongono alla preparazione o sviluppano la solennità della Pasqua e del Natale. La Pasqua è preceduta dal tempo di Quaresima ed è seguita dal tempo Paquale composto di 7 settimane. Il Natale è preceduto dal periodo preparatorio detto Avvento ed è seguito dal tempo natalizio. Le altre domeniche conservano la propria autonomia e sono designate come "tempo ordinario". L'anno liturgico è del Signore Gesù: suoi sono i giorni e i tempi, di lui e di tutta la sua opera si fa costantemente memoria nella celebrazione della Messa. Eppure incontriamo lungo il percorso una lunga schiera di Santi, in particolare la figura di Maria madre di Cristo. Le festa della Madonna e dei Santi sono ugualmente un riflesso del mistero redentore di Gesù Cristo: essi, dopo averlo seguito nella loro vita sono passati con lui nella gloria, realizzando la Pasqua del loro Signore. Tra tutti i Santi eccelle la persona di Maria che la Chiesa venera con particolare amore quale Madre di Dio congiunta indissolubilmente con l'opera della salvezza del figlio suo: in Maria si ammira e si esalta il frutto più eccelso della redenzione.
Struttura dell'anno Lturgico
Centro dell'anno litugico è il Triduo pasquale del Signore crocifisso sepolto e risorto, che culmina nella Domenica di Pasqua. Tutte le dmenica la fanno rivivere come Pasqua della settimana. L'anno litugico inizia con il:
-Tempo di Avvento: prepara al Natale; comprende 4 settimane ( i giorni dal 17 al 24 dicembre sono ferie particolari).
-Tempo di Natale: la solennità (25 dicembre) celebra l'incarnazione del Figlio di Dio; l'Epifania (6 gennaio) ricorda particolarmente la sua manifestazione agli uomini. si conclude con la festa del Battesimo del Signore.
-Tempo Ordinario: si divide in due parti; la prima inizia con il lunedì della prima Settimana (il Battesimo del Signore sostituisce la prima domenica), e continua per 5-9 settimane, fino alla Quaresima.
-Quaresima: inizia con il Mercoledì delle Ceneri, quaranta giorni prima della Pasqua, e continua per 5 settimane, fino alla Settimana Santa.
-Settimana Santa: inizia con la Domenica delle Palme e ha il suo culmine nel Triduo Pasquale: Giovedi Santo della Cena del Signre; Venerdì Santo della crocefissione del Signore; Veglia Pasquale della Risurrezione del Signore.
-Pasqua di risurrezione si celebra la prima domenica dopo il plenilunio di primavera ( tra il 22 marzo e il 25 aprile).
-Tempo di Pasqua: comprende 7 settimane e si conclude con la domenica di Pentecoste. Il lunedì dopo Pentecoste riprende il tempo ordinario
-Tempo Ordinario, interrotto all'inizio della Quaresima: si riprende con la settimana VI-XI, e si prolunga fino alla 34^ domenica, solennità di Cristo Re dell'universo.
L'anno liturgico termina il sabato successivo all'inizio del nuovo avvento.
Alcuni tempi sono chiamati "forti" a motivo della particolare intensità spirituale: sono i tempi di Avvento e Natale, di Quaresima e Pasqua. Durante l'anno liturgico si celebrano le memorie e alcune Feste della Madonna e dei Santi, come fedele riflesso del mistero redentore di Gesù Cristo.
Per consentire una più approfondita proclamazione dei testi biblici, le Letture della Messa sono organizzate in tre cicli domenicali (chiamati rispettivamente Anno A, Anno B, Anno C) e in due cicli feriali ( per l'Anno dispari e l'Anno pari).
Tempo di Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua:
- nelle domeniche vengono proposte tre letture seguendo il ciclo triennale A, B, C;
-nei giorni feriali si fanno due letture sempre con unico schema.
Tempo Ordinario:
-Nelle domeniche si fanno tre letture seguendo il ciclo triennale: l'Anno A e caratterizzato dalla lettura del Vangelo di Matteo; l'Anno B e caratterizato dalla lettura del Vangelo di Marco; l'Anno C è caratterizzato dalla lettura del Vangelo di Luca; il Vangelo di Giovanni si legge nei tre anni durante il Tempo di Pasuqa; nei giorni feriali la prima lettura segue il ciclo biennale (Anno dispari, Anno pari), mentre il Vangelo segue sempre un unico schema. Nelle memorie della Madonna e dei Santi è meglio leggere le letture feriali, per interrompere la continuità. Solo per i Santi nominati nel nuovo testamento si leggono le tetture proprie.
I Colori dell’anno liturgico
L’anno liturgico ha i suoi colori che spiegano e orientano nel tempo che si sta vivendo. Possiamo dire che sono i segnali che fanno subito capire l’itinerario particolare che si sta percorrendo o la festa che si sta celebrando. Al n° 37 dell’introduzione al Messale Romano leggiamo: "La differenza dei colori nelle vesti liturgiche ha lo scopo di esprimere, anche con mezzi esterni, la caratteristica particolare dei misteri della fede che vengono celebrati, e il senso della vita cristiana lungo il corso dell’anno liturgico".
  • Il colore viola indica penitenza, conversione, attesa e suffragio; si usa nei tempi di Avvento e di Quaresima e nella liturgia dei defunti.
  • Il colore bianco significa risurrezione, purezza e gioia; si usa nel tempo di Natale e nel tempo di Pasqua, nelle celebrazioni del Signore, della Vergine Maria e dei Santi non Martiri.
  • Il colore verde esprime speranza, costanza nel cammino e ascolto perseverante; si usa nel tempo ordinario.
  • Il colore rosso indica amore e martirio; si usa la domenica delle Palme, il venerdì Santo, la domenica di Pentecoste e nelle celebrazioni dei santi martiri.
  • Il colore oro significa regalità e si può usare per sottolineare l’importanza di alcune Solennità.
Vi sono due colori che vengono usati raramente e sono:
  • il colore rosaceo che si può usare la III domenica di Avvento e la IV di Quaresima; stempera il colore viola interrompendo il clima penitenziale, e indica gioia per la solennità che si avvicina, infatti la III di Avvento e detta Gaudete (Gioite) e la IV di Quaresima Laetare (Rallegrati).
  • Il colore azzurro richiama il cielo e si può usare nelle celebrazioni che riguardano la Vergine Maria.

Clicca nei rispettivi riquadri per approfondire i periodi liturgici dell'anno
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Parrocchia San Nicola di Bari Torelli di Mercogliano (AV) Diocesi di Avellino C.F. 92105810649
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