Accoliti - Sito Ufficiale Parrocchia San Nicola Torelli di Mercogliano

Parrocchia San Nicola di BariTorelli di MercoglianoDiocesi di Avellino

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Torelli di Mercogliano
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Nella Chiesa latina, prima della stagione di riforme inaugurata dal Concilio Vaticano II, l'accolitato era considerato il quarto e più importante degli Ordini minori, e l'accolito era a tutti gli effetti un chierico. Dopo tali riforme, nella Chiesa cattolica romana il ministero dell'accolitato non cambia lo status ecclesiastico di chi lo riceve, che rimane a tutti gli effetti un laico. L'accolitato viene conferito in modo ufficiale e permanente dal vescovo; tuttavia quasi tutte le funzioni dell'accolito vengono svolte da donne e uomini (spesso giovani) che non sono stati istituiti ufficialmente in questo ministero e che normalmente vengono chiamati ministranti. Nel 1972 Papa Paolo VI con il breve apostolico Ministeria quaedam fece cessare il conferimento degli ordini minori e del suddiaconato. Al loro posto istituì i cosiddetti "ministeri" di "lettore" e di "accolito", mantenendo il nome ma cambiando la sostanza. Oggi l'accolito è un laico a tutti gli effetti (non un chierico ordinato) di sesso maschile che nella nuova Messa aiuta il vescovo, il presbitero o il diacono nella preparazione dell'altare e dei vasi sacri. È considerato anche ministro straordinario della Comunione: ciò significa che colui che presiede la celebrazione può chiamarlo a distribuirla o a portarla agli ammalati. Il ministero dell'accolito continua ad essere anche una tappa nel percorso istituzionale verso il diaconato e il presbiterato. I compiti dell'attuale accolito sono quelli di verificare, prima dell'inizio di ogni celebrazione, che il presbiterio sia stato correttamente approntato e che il Messale sia predisposto alle pagine corrette; partecipare alla processione d'ingresso rivestito della propria veste liturgica; aiutare il celebrante ed il diacono durante le celebrazioni liturgiche; portare la croce processionale e presentare, all'occorrenza, il Messale al celebrante; disporre sull'altare il corporale, il purificatoio, il calice ed il Messale; aiutare il celebrante ed il diacono durante l'offertorio; presentare, se necessario, il pane ed il vino al celebrante; può versare il vino (è a discrezione del sacerdote, altrimenti non lo versa) ma non l'acqua nel calice e non può alzare il calice al "Per Cristo con Cristo ed in Cristo....". Quale ministro straordinario della comunione può ricevere la comunione immediatamente prima che il celebrante o il diacono inizino a distribuirla ai fedeli e fare la comunione anche al calice; aiutare a distribuire la comunione quando il numero dei fedeli è molto elevato e non vi sono sacerdoti o diaconi in numero sufficiente o quando i sacerdoti o i diaconi non possono farlo per altri seri motivi. In assenza del diacono, reggere uno dei vasi sacri nella comunione sotto le due specie; aiutare il sacerdote ed il diacono nella purificazione e nel riordino dei vasi sacri; portare la comunione a coloro che non possono partecipare alla celebrazione eucaristica; durante l'adorazione, esporre e riporre l'Eucaristia, ma senza impartire la benedizione. In assenza del diacono porge il turibolo al celebrante, lo assiste nell'incensazione dell'altare e delle offerte, incensa il celebrante ed il popolo; alla fine della comunione ripone i vasi sacri nella credenza dopo averli purificati; non può invitare i fedeli a scambiarsi il segno della pace né dare il congedo al termine della celebrazione. Tra i suoi compiti rientra anche preparare coloro che prestano servizio all'altare; collaborare nel predisporre tutto ciò che è necessario per favorire una maggiore partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia; nella celebrazione della Liturgia delle ore, in mancanza del lettore, distribuire i compiti tra i fedeli presenti; in assenza del sacerdote o del diacono guidare, in accordo con il lettore, la celebrazione della Liturgia delle ore, osservando le norme stabilite. Nel rito della comunione fuori della Messa in assenza del sacerdote o del diacono, l'accolito presiede il rito da un luogo diverso dalla sede del celebrante, seguendo le apposite indicazioni riportate nel rituale; in assenza del lettore distribuisce i vari compiti tra i fedeli presenti. Durante il culto eucaristico l'accolito in assenza del diacono, espone il Santissimo Sacramento; assiste il sacerdote durante la celebrazione; porge l'ostensorio al sacerdote per impartire la benedizione; al termine della benedizione, riprende l'ostensorio dalle mani del sacerdote; compie la reposizione del Santissimo Sacramento; in assenza del lettore, distribuisce i compiti tra i fedeli presenti; in assenza del sacerdote e del diacono, presiede il rito da un luogo diverso dalla sede del celebrante; espone e ripone il Santissimo Sacramento, secondo le indicazioni dell'apposito rituale, ma non impartisce la benedizione eucaristica.
Gli Accoliti (Ministranti) della nostra Parrocchia
Nome
Cognome


Parrocchia San Nicola di Bari Torelli di Mercogliano (AV) Diocesi di Avellino C.F. 92105810649
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