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Parrocchia San Nicola di BariTorelli di MercoglianoDiocesi di Avellino

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Parrocchia San Nicola di Bari
Torelli di Mercogliano
Diocesi di Avellino
Parrocchia San Nicola di Bari
Torelli di Mercogliano
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Carissimi amici benvenuti, il sito vuole essere un’occasione di conoscenza della vita e delle attività della nostra Parrocchia che è situata a Torelli, una frazione del Comune di Mercogliano situato in Provincia di Avellino. Vorremmo anche essere nel nostro piccolo, una finestra aperta sul mondo e contribuire a far conoscere qualcosa del nostro paese che come tutte le realtà della nostra Campania vive certo situazioni difficili, ma è anche ricca di umanità e notevoli potenzialità. Speriamo di poter con questo mezzo contribuire alla reciproca conoscenza ed alla diffusione del Vangelo che è la nostra prima speranza.
Il Parroco
Don Modestino Limone
INFORMAZIONI
BOX FOTO
Notiziario e avvisi
AGENDA PARROCCHIALE DELLA SETTIMANA
30 settembre (sabato)
  • ore 17:30 - Recita del Rosario
  • ore 18:00 - Santa Messa
1 ottobre (XXVI domenica del tempo ordinario)
  • ore  9:00  -Santa Messa
  • ore 11:00 -Santa Messa

BOX AZIONE CATTOLICA
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1 OTTOBRE 2023 -XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO- ANNO A
La parabola dei due figli giustifica l’orientamento che prende Cristo verso i «disprezzati», questa nuova categoria di poveri. Gesù rivolge la parabola ai grandi sacerdoti e agli anziani del popolo, così come ne rivolge altre dello stesso tono ai farisei (Lc 18,9). Con queste parabole egli ribadisce la sua predilezione per i peccatori, per i disprezzati da coloro che si ritengono giusti. Egli giunge perfino a dire che questi «poveri» sono più vicini alla salvezza dei benpensanti che si ritengono giusti e amati da Dio perché compiono scrupolosamente tutti i dettami della Legge. E non si ferma soltanto alle parole: entra in casa di Zaccheo, si lascia lavare i piedi da una prostituta, sottrae l’adultera al linciaggio dei «puri». Questi «poveri» sono vicini alla salvezza perché la loro vita permette a Dio di manifestare la sua misericordia. La parabola si rivolge, dunque, a coloro che si chiudono alla Buona Novella, a coloro che non vogliono riconoscere l’identità di Dio in nome della propria giustizia e si sentono paghi della propria sufficienza. La fedeltà a Dio e la giustizia non si giudicano dal dire «sì», o dalla vigna che si possiede (immagine della appartenenza razziale al popolo eletto!), ma dai fatti. Bisogna avere il coraggio di sporcarsi le mani e rischiare la faccia nella ricerca di nuovi valori più vicini alla libertà, all'amore, alla felicità dell’uomo. E sulle scelte operative che si giudica l’appartenenza. «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli» (Mt 7,21).
Devozione del mese di settembre
Settembre è il mese dedicato agli angeli, messaggeri tra Dio e gli uomini, custodi e guide in ogni passo, in ogni giorno. Ad essi ci si rivolge invocando protezione e aiuto, perché veglino su di noi e ci diano la forza di credere e amare Dio con tutta la forza di cui siamo capaci. Gli Angeli assumono una rilevanza straordinaria , come intermediari tra il divino e l’umano, tra il Creatore e le sue creature: stanno al cospetto di Dio e lo servono costantemente e comprendono, nel contempo, la precaria e difficile condizione di tutti noi, perché ci guardano e restano a disposizione, per intervenire nelle nostre vite, se lo vogliamo.
Periodo dell'anno liturgico
Tempo Ordinario (2° periodo)
Il Tempo "Ordinario" comprende 34 o 33 settimane. Comincia il lunedì dopo la domenica che segue il 6 gennaio, e si protrae fino all'inizio della Quaresima; riprende poi il lunedì dopo la domenica di Pentecoste e termina il sabato che precede la prima domenica di Avvento. È il tempo più lungo dell'anno liturgico dedicato al "cammino" della Chiesa nella quotidianità della vita. Con la Chiesa e alla sua scuola, il cristiano si lascia condurre dalla parola di Dio per dare un significato profondo alle realtà ordinarie del lavoro, della famiglia, dell'impegno sociale. Sostenuto dallo Spirito Santo, conformerà la sua vita a quella di Cristo; con lui si consegnerà al Padre giorno per giorno fino all'approdo nel regno dei cieli dove Gesù ci ha preceduti e ci invita al banchetto delle sue nozze. Ma per realizzare tutto questo ci vuole perseveranza, santità di vita e il non aver mai perso di vista la meta definitiva...
Il vangelo dell'anno liturgico -ciclo A-
IL VANGELO SECONDO MATTEO
Il Vangelo secondo Matteo è il primo dei vangeli canonici, è composto da 28 capitoli ed è attribuito al pubblicano Matteo. Dopo la presentazione dell'origine e del destino di Gesù, si ha la proclamazione del Regno dei cieli in parole e in opere e quindi la rivelazione di Gesù, il messia rifiutato da Israele e glorificato da Dio. Matteo raggruppa l'insegnamento orale in cinque grandi discorsi: quello notissimo della montagna, il discorso missionario, delle parabole, sulla chiesa, sulla venuta finale. Anche i miracoli sono raggruppati in due capitoli (8 - 9). Tutti i discepoli sono chiamati al massimo impegno, dediti alla missione in attesa vigile ed operosa della venuta del Figlio dell'uomo. Il Vangelo di Matteo si presenta come un'opera scritta in ambiente giudaico ed è rivolto ad un pubblico giudaico. Il vangelo si conclude con la resurrezione del Cristo e l'apparizione alle donne e ai discepoli, ad essi è affidato il mandato di evangelizzare tutte le genti battezzandole nel nome della Santissima Trinità.
L'angolo del libro
Questo angolo vuol essere per i nostri lettori una semplice guida per la scelta di un libro storico e/o religioso da leggere, per il prossimo periodo estivo ci permettiamo di suggerire la lettura del seguente del seguente testo:



di Umberto Eco
Nell'ultima settimana del novembre 1327 Frate Guglielmo Baskerville è incaricato di una sottile e imprecisa missione presso un'abbazia dell'Italia settentrionale. Frate Guglielmo si trova a dover dipanare una serie di misteriosi delitti perpetrati nel chiuso della cinta abbaziale. Contenuto avvincente. Forma scorrevole e godibile.
Clicca sul titolo per visualizzare la copertina
Irpini Illustri
CIRIACO DE MITA
(Nusco 1928 - Avellino 2022)
Aderì alla Democrazia Cristiana già dagli anni '40. E' stato 11 volte parlamentare, tre volte parlamentare europeo, tre volte ministro, una volta sottosegretario e una volta presidente del Consiglio. E' stato segretario nazionale della D.C. per quasi sette anni. Dal 2014 è stato sindaco di Nusco, suo paese natale, sino alla sua morte. E' stato tra i più forbiti esponenti della fine arte della retorica. Un uomo capace di progettare accordi molto complessi. Molto seguito dall'opinione pubblica godeva di un'ampia popolarità rimasta intatta fino alla fine. Nel 2018 fu nominato dal presidente Mattarella Cavaliere di Gran Merito della Repubblica Italiana.
Monumenti Illustri
COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CHIARA
Il complesso monumentale di Santa Chiara fu edificato tra il 1310 e il 1328 dal re Roberto d'Angiò. Esso comprende la Chiesa gotica (Santa Chiara), il monastero e il convento, nel primo le Clarisse, nel secondo  i frati minori. La struttura comprende anche uno splendido chiostro maiolicato composto da  66 archi a sesto acuto. Affreschi del  '700 coprono le pareti dei quattro lati del chiostro. Nel complesso trovano posto anche un  presepe napoletano del '700 e un'area archeologica (terme romane), un'area congressuale e un'area conviviale.
Commemorazione della figura di Don Lorenzo Milani in occasione del centenario della nascita
Ci sono persone delle quali è obbligatorio occuparsi. Una di queste è   Don Lorenzo Milani, della sua scuola di Barbiana e del suo libro. "Lettera a una professoressa" che nel lontano 1967 ha costretto la scuola italiana a riflettere sulle sue mancanze.  Don Milani contrapponeva la formazione scolastica dei figli di operai e contadini a quella dei figli dei padroni.  I cattolici celebrano il centenario della sua nascita a partire proprio da Barbiana, una piccola e isolata parrocchia di montagna con poche case sparse nel bosco. Don Milani vi arrivò nell'autunno del 1954, lì trasferito dalla curia di Firenze. In quel luogo senza strade, acqua, luce e scuola, il giovane parroco cominciò proprio dalla scuola dove raccolse i figli dei contadini e dei pastori che erano andati poco o niente alle scuole elementari e medie.. Fu una scuola dura, a tempo pieno. Don Milani accompagnava i suoi alunni alla conoscenza e al dominio delle parole poichè: "se il padrone conosce 1000 parole e tu ne conosci solo 100 sei destinato ad essere sempre servo". Quando erano pronti i ragazzi fra 12 e  16 anni, sostenevano gli esami nella scuola pubblica e proprio la bocciatura di due di loro stimolò la "lettera" indirizzata alla professoressa che li aveva respinti. Le riflessioni acute, l'anelito alla giustizia sociale che vi si leggono sono state suggerite dallo stesso Don Milani. La stesura del libro fu ultimata al suo capezzale con i ragazzi che gli portavano i brani da discutere. A differenza di quanto si può pensare, don Milani restò sempre fedele e obbediente alla  Chiesa e non mise mai in discussione i precetti. Le sue battaglie pubbliche contenevano sempre un messaggio di rinnovamento sociale. Il priore di Barbiana morì a 44 anni nel 1967 per un linfoma che lo straziava da anni. Lasciò ai suoi ragazzi il compito di terminare la missione da lui iniziata.
Cammino Sinodale
Lo stile sinodale, come ogni altro stile, non è costituito da procedure codificate da applicare nei vari contesti comunitari o ambientali. È un insieme di cultura, di spirito, di teologico; è una disposizione comportamentale che tende a vivere e operare nello spirito del Vangelo. La fraternità battesimale, la comunione eucaristica, la collaborazione caritativa, la corresponsabilità leale e saggia ne sono i robusti capisaldi. Non esiste una formula infallibile della sinodalità, ciò che serve è il senso della Chiesa.  Le forme principali di stile sinodale per tutti sono tre: l'accoglienza, la convivialità, il dialogo. La diocesi, la parrocchia, la curia sono chiamate a praticare apertura piena della mente e del cuore.  Esse ricordano a ogni cristiano il gesto di accoglienza avvenuto all'inizio della loro vita, il gesto di accoglienza della Chiesa. Quel gesto caratterizza la loro esperienza di discepoli di Cristo e membri della Chiesa. Il cristianesimo è una religione conviviale: si pensa, si decide e si progetta tutti insieme. Il dialogo fra i cristiani deve essere rispettoso e costruttivo evitando che una opinione prevalga sulle altre. Si dovrà sempre trovare il modo di legare le varie opinioni alla luce dell'unico giudizio sul mondo che Dio ha pronunciato nella vicenda del Crocifisso.
         
Parrocchia San Nicola di Bari Torelli di Mercogliano (AV) Diocesi di Avellino C.F. 92105810649
Parrocchia San Nicola di Bari Torelli di Mercogliano (AV) Diocesi di Avellino C.F. 92105810649
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